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ANGELA LEOTTA

Voci dal Mosaico

La mia poetica

I miei collage sono opere visionarie, plastiche, pittoriche e poetiche, che tendono a raggiungere la perfetta armonia  tra linea, colore, materia,  forma e ispirazione.

Le mie opere non devono essere considerate come oggetti ma come espressioni di pura energia creativa: difatti, i miei ritagli, immediati e non premeditati , come pure gli atti del mio dipingere, sono l’essenza del mio lavoro artistico poiché essi mirano a creare, attraverso l’improvvisazione, delle poesie di immagini “mosaico”, che prendono forma e colore liberamente e spontaneamente sulla tela.

Quindi, attraverso un processo creativo, che chiamo io, di improvvisazione catartica, cerco sempre di svincolarmi da ogni immagine e conoscenza della realtà stereotipata... pertanto,  dai cliché.

Anche il titolo di ogni opera prende forma “strada facendo” come l’intera composizione.

Mi avvalgo sempre dell’aiuto del caso, dell’inconscio,  dell’ improvvisazione e dell’ispirazione, nella mia ricerca artistica, sempre tesa al raggiungimento dell’armonia, di un nuovo senso,  dell’equilibrio e del ritmo compositivo,  che nel mio lavoro diventano basilari

La mia biografia

: Angela Leotta nasce a Catania nel 1974. Dopo la maturità artistica si diploma all'Accademia di Belle Arti di Brera nel 2001 e durante gli studi sotto la guida dei Prof. Paolo Baratella e Laura Tonani viene selezionata tra gli studenti dell'Accademia per realizzare collettive ed happening in alcune città italiane.

Terminati gli studi accademici, coltiva la propria formazione umana ed artistica guardando ai grandi artisti del ‘900 come Matisse, Picasso, Mirò, Kandinskij, Burri, Chagall, Max Ernst…

Dopo alcuni anni di ricerche e sperimentazioni  dal 2006 ad oggi coltiva un progetto concettuale e formale del tutto personale denominato "Voci dal Mosaico".

 

 

Motto

Se non posso cambiare il mondo, posso crearlo nuovamente

Il mio sito

Le mie opere

Abbraccio

Cavallo rosso

Fanciullo con cane

Gli occhi del sognatore

Giocolieri

Il viaggio del poeta

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